Brouwerij Roman

Tutto ebbe inizio nel 1545 con Joos Roman. A quei tempi, egli gestiva infatti una locanda a Mater, sobborgo di Oudenaarde, chiamata “De Clocke”, lungo la strada che collegava la Germania e la Francia. La sua proprietà comprendeva un ostello, una fattoria, un mulino, una malteria e naturalmente un birrificio. La produzione della birra era però allora solo una delle varie attività condotte.  Con il susseguirsi delle generazioni, la produzione brassicola diventò l'attività principale della famiglia.

Gli attuali edifici e il cortile imponenti risalgono al 1930, gli anni in cui il Birrificio Roman venne trasformata in società per azioni. Nel periodo fra le due guerre il birrificio raggiunse il successo con la vendita della “scura di Oudenaarde”, il prodotto locale per eccellenza. Dopo il 1945 si dedicò soprattutto a ristabilire il mercato perduto e con il lancio della Romy Pils, il birrificio tornò al suo antico lustro.

Sotto la guida di Louis Roman, il Birrificio Roman si trasforma da produttore (prevalentemente) di birra pils a un birrificio da un'ampia varietà di birre speciali. Birre equilibrate che appassionano un vasto pubblico di amanti della birra, birre a cui sono spesso attribuite prestigiosi riconoscimenti in numerosi concorsi. Con la nascita della Sloeber (1983), delle birre d'abbazia Ename (1990), la birra bianca Mater (1993), la Black Hole (2005) e la Gentse Strop (2011) il cambio di marcia del birrificio diventa realtà.

La passione per la birra è innata nel DNA della famiglia. Oggi Carlo e Lode Roman (14a generazione) guidano il birrificio. Con rispetto per la tradizione e attenzione per l'innovazione continuano a portare l'arte brassicola ai massimi livelli, rimanendo fedeli all'intento di creare la perfetta degustazione: creating pleasure since 1545.